Durante il XV secolo si verificarono molte schermaglie a causa degli sconfinamenti da parte dei Gaetani, che erano signori di Bassiano, Ninfa e Sermoneta. Questo comportamento dava molto fastidio ai Conti di Carpineto, che non esitarono a combattere sostenuti dalla popolazione. Qui comincia la leggenda, scritta come l’ abbiamo trovata sul libro dello storico carpinetano Italo Campagna:
“… la leggenda racconta di una spedizione di uomini carpinetani e bassianesi che, partendo di buon mattino dai rispettivi centri abitati, avrebbero delimitato i confini nel punto preciso in cui le due commissioni si sarebbero incontrate. I furbi carpinetani pare che non stessero agli accordi e riuscissero ad arrivare quasi sotto le porte del paese nemico per stabilirvi i confini: era troppo! e si venne alle mani e corse molto sangue. Sembra che gli assalitori si accanissero contro le orecchie avversarie, sul colle orecchia, tanto da farne <> (biconcia una e mezza!) che nascosero dentro una grotta, la grotta del malconsiglio, vicino gli attuali confini, mentre i doloranti ed invalidi bassianesi andarono a lavarsi nel vicino torrente chiamato in seguito <>.”
Di questo fatto, storicamente parlando, non vi è traccia, ma potrebbe essere ricollegato a un atto di pace stipulato nel 1477 tra Bassiano, Sezze, Sermoneta e Carpineto.
