cesare maria lepre cesarino

"Jo Curso" - il mio rione -

Del centro storico è, dei rioni, il ré;
pure il suo nome lo dice,
Corso Vittorio Emanuele,
del paese vecchio, anima che vive;
e, se per poco, qui, hai vissuto,
sempre ti vanti, d’ essere cursarolo…
Incomincia dall’ arco della piazza Regina,
l’ occhio s’ in?la e tu né sei invogliato,
o meglio… ‘jo curso”.
incomincia assai distante…
dal cuore di quelli che son lontano.!..
La scalinata larga, invitante, si arrampica
sinuoasa tra le case di pietra screpolata
e dolcemente ti porta a stà contrada;
dritta e ampia, appare, allor, la gran selciata,
una prospettiva di palazzi in fuga,
nello spazio infinito del tempo,
come un ponte gettato a quel cielo lontano,
e ancor, non hai, lo stupor consumato,
che subito senti, un alito di vento
temprar le tempie, assaporar la storia
che queste arcate, di pietra lavorata,
che queste finestre, martellate al sole,
che questi muri, impregnati di vicende,
parlano da sole, a ricordar le genti!…
Sali ancora e da un lato trovi, la corona;
una piazzetta bianca che è una miniatura,
un lampione a più lucerne la rischiara,
con una chiesetta limpida e pura,
all’ Angelo con la spada è dedicata,
dentro c’ è una Madre martoriata,
bella assai, che tutti noi perdona!
Accanto, una corte più ampia e lunga,
un tempo, centro di politica e di cultura,
ti porta alla “forera”,
occhio ampio e vigile nella sera;
un’ ultima ardita arrampicata
e sei sotto la porta della “gran casa”,
dimora di Donna Olimpia
che tanto fece per la gente nostra;
uno sguardo in su e solenne svetta
tra l’ azzurro ciel, la torre ghibellina,
simbolo di un popolo e storia che s’ intreccia.
Dalla gran selciata dipartono le uscite:
da via “del Tesoro”, fresca e stretta,
come un cuneo fra le “tetta”,
fra archi e portelle, scivoli nella valle;
dalla sommità, gradini che si rincorrono
tra le pieghe delle viuzze,
scendono alle umili pendici
e ancor, sembra di sentire,
lamenti, pianti, sacrifici!…
Quanti ricordi, quanti volti, quante voci,
tra questi sassi amati, rimbombano
e nelle calde serate rivivono, si raccontano;
urla di bambini spensierati, gioiosi
che si perdono, veloci nel tempo,
ragazzi e fanciulle in cerca di fiori
per profumar e colorar di sacro la selciata,
valige di cartone, piene di dolore, rabbia
che passano per andar lontano,
timidi amori, consumati sotto i portoni,
cortei rumorosi coi primi vestiti nuovi
ad accompagnar la sposa felice, contenta,
passi leggeri, pesanti, austeri,
vita passata, presente, futura,
nel cuore di tutti, indelebile,
sci rimasto, “Jo Curso”;
una leggenda, una storia da raccontare.

 

Cesare Maria Lepre

ciambelle anice

Prodotti Tipici

Visita il negozio online dove puoi trovare i prodotti tipici e tradizionali di Carpineto, da ordinare e con spedizione in tutto il mondo.

scorcio carpineto

Case e Alloggi in Affitto

Se vuoi visitare il Paese e cerchi un alloggio qui puoi trovare diverse soluzioni, comode e accoglienti, in base alle tue esigenze.